BROSSURA
Epica e mistica della giovinezza in camicia nera
«Dato alle stampe per celebrare il decennale della Marcia su Roma, "Avanguardismo rivoluzionario" viene concepito come un doveroso tributo ai tantissimi giovani che sacrificarono la vita per la rivoluzione fascista. Giovanni Gallo - che prese parte in prima persona all'epopea dello squadrismo - ripercorre la storia dei "giorni di attesa e di marciapiede", passando in rassegna i più celebri martiri in camicia nera: pagine appassionate e sacrali, dove l'eroismo dei protagonisti si scontra con l'odio cieco dei loro assassini, la cui azione - sovversiva, feroce e antinazionale - non trova spazio nelle odierne cronache storiche. Lo stesso Mussolini - rammentando che la rivoluzione si era forgiata nella fede dei giovani, nel sacrificio degli eroi e nel sangue dei martiri - ebbe a scrivere: "La giovinezza è bella, perché ha gli occhi limpidi coi quali si affaccia a rimirare il vasto e tumultuoso panorama del mondo: è bella, perché ha il cuore intrepido che non teme la morte. Strano, ma vero: solo la giovinezza sa morire!"». |