BROSSURA
Darya, che dimora nel nostro cuore
Gli antichi ritenevano il cuore la sede della memoria; da qui il verbo “ricordare”. Si può dire che una comunità ha un “cuore collettivo” nel quale è costudito quel che i Romani chiamavano idem sentire che, tra l’altro, fissa e custodisce quel che è l’omogeneità culturale di una Comunità. A un anno dall’assassinio di Darya Aleksandrovna Dugina Platonova (20 agosto 2022), la Comunità che si esprime attraverso le pubblicazioni di AGA Editrice ricorda con sentimento accorato la consimile Darya pubblicando una miscellanea del suo lascito culturale, a cominciare da quello mediato dalla madre Natalia, dalle testimonianze dei suoi amici italiani per finire con stralci delle anteprime dei suoi scritti di prossima pubblicazione: il Diario e la raccolta delle sue speculazioni filosofiche organizzate dal padre Aleksandr Dugin nel volume Ottimismo escatologico. Aveva solo 30 anni, Darya, quando è stata assassinata, ma il suo lascito ereditario è immenso e di alta qualità. Questo volume, nel mentre la ricorda, intende testimoniarlo. |