A CURA DI GIUSEPPE GIACCIO
Brossura
Per una critica della società automobilistica.
E' finito il tempo in cui le civiltà per definirsi ricorrevano a Cristo o alla libertà. Oggi, le religioni, fortunatamente ridotte a una dimensione spirituale, non esercitano alcuna influenza sui costumi, né sulla politica e le ideologie sono in crisi. Non è più un Dio, e nemmeno un Pincipe, a presidere alla nostra società, ma un fatto: una macchina, quel grosso scarafaggio dagli occhi fissi: l'automobile - così chiamata perchè si muove da sola -. A 150 all'ora, fila dritta alla meta, verso l'avvenire. Quale? Nessuno lo sa. L'uomo occidentale tende a far corpo con la sua auto. Egli la guida ma è l'auto che lo porta. Possiamo correre: basta una impercettebile pressione sull'acceleratore: verso cosa? E come? Un irriverente e sarcastico scritto contro il nostro padrone e signore: l'autoveicolo a motore. |